Il Consiglio di Stato 'boccia' i
centurioni e dà ragione al Comune di Roma. I giudici della V
sezione hanno infatti respinto il ricorso presentato contro il
divieto disposto da Roma Capitale "di qualsiasi attività che
prevede la disponibilità di essere ritratto come soggetto di
abbigliamento storico, in fotografie o filmati, dietro
corrispettivo in denaro" e ha confermato quanto già disposto dal
Tar. I giudici hanno ritenuto che il provvedimento del Comune
sia basato su un'esigenza preminente di tutela del patrimonio
storico.
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