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Fendi, il giovane sovversivo veste formale

Fendi, il giovane sovversivo veste formale

Dualismo classicismo-futurismo ispirato a icona Karl Lagerfeld

MILANO, 14 gennaio 2019, 20:49

di Gioia Giudici

ANSACheck

Fashion: Men 's Fall/Winter 2019/20 collections: Fendi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Fashion: Men 's Fall/Winter 2019/20 collections: Fendi - RIPRODUZIONE RISERVATA
Fashion: Men 's Fall/Winter 2019/20 collections: Fendi - RIPRODUZIONE RISERVATA

 "Non c'è niente di più sovversivo per un giovane che un abito formale" dice Silvia Venturini Fendi, raccontando che quando le hanno chiesto di vestire la quattordicenne star di 'Stranger Things' Noah Schnapp per i Grammy ha detto 'ok, ma in giacca e cravatta'. E da lì è nata la collezione Fendi per il prossimo inverno, tutta incentrata sul dualismo, lo stesso che si ritrova nel dialogo tra la stilista e Karl Lagerfeld, con cui collabora alla linea donna e che ha eletto a icona della proposta maschile presentata oggi a Milano.
    Da qualche stagione, la stilista chiama un 'guest artist' a collaborare alle sue collezioni. Questa volta ha deciso di chiedere la partecipazione di Lagerfeld, che in 24 ore le ha mandato il bozzetto del blazer con revers asimmetrici - metà a scialle metà classico - già ribattezzato la 'giacca Karl'. Di lì è poi nata l'idea di prendere Lagerfeld, che collabora con la maison romana da oltre 50 anni e che Silvia conosce fin da quando era bambina, come icona del dualismo tra classicismo e futurismo. Uno stile che in passerella vede incontrarsi leggero e pesante, solido e trasparente, nero e beige, toni scuri e accenti metallici. Ed ecco i pantaloni in felpa tecnica dalla mano lucida e riflettente, il piumino in nylon e organza termosaldata, lo smoking in organza e soprattutto i capi doppi: il blazer metà marrone metà nero, la giacca in pelle bicolor, i pull e i capi in nappa divisi dalla zip. Un po' ovunque, una mano metallica, iridescente: un filo di lurex nel pull, un tocco d'oro nella banda dei pantaloni, un riflesso d'argento nel visone, una riga sulle maglie a coste o nelle camicie. Tra le stampe, il logo della maison in versione calligrafica o futuristica e una sorta di collage che rappresenta la collaborazione tra Silvia e Karl, rievocata anche dalla libreria-studio di Lagerfeld che fa da sfondo alla sfilata, chiusa dall'esibizione del coreano Jackson Wang con la sua hit 'Fendiman'. Tra gli accessori, il debutto in versione maschile della celebre Baguette, in versione mini o maxi, da portare a mano o come marsupio e proposta anche in nylon, così come la Peekaboo.
   

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