Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Contro ipertensione combinazione tre pillole meglio di una

Contro ipertensione combinazione tre pillole meglio di una

Migliora del 27% il controllo della pressione del sangue

SYDNEY, 16 agosto 2018, 10:38

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La combinazione di tre farmaci a basso dosaggio ha migliorato del 27% il controllo dell'ipertensione rispetto all'assunzione della singola pasticca, riducendo ulteriormente il rischio di attacchi cardiaci e di ictus. E' quanto emerge da uno studio condotto dall'Università del New South Wales a Sydney. L'ipertensione è la principale causa di morte e di malattie croniche al mondo e lo studio, pubblicato sul Journal of the American Medical Association, indica che il triplo farmaco può essere una misura di prevenzione di basso costo nelle popolazioni di medio e basso reddito. Il trattamento combina in basse dosi i tre principi attivi telmisartan, amlodipina e clortalidone, e ha mostrato miglioramenti significativi rispetto al corrente sistema basato su una sola sostanza. La sperimentazione ha seguito 700 pazienti con ipertensione in Sri Lanka che su base casuale hanno assunto il farmaco prescritto dal proprio medico oppure la tripla pillola. Dopo sei mesi la tripla pillola aveva ridotto la pressione del sangue al livello target nel 70% dei pazienti, contro il 50% del nel gruppo di controllo. Tuttavia si sono registrati tassi di effetti collaterali leggermente più alti legati alla tripla pillola, principalmente vertigini.
    "Lo studio - scrive la cardiologa Anushka Patel, autrice principale della ricerca - ha rilevanza globale. Mentre l'esigenza più pressante, dalla prospettiva dell'incidenza globale della malattia, è nei paesi di medio e basso reddito, è ugualmente importante in paesi come l'Australia e i paesi europei, dove i tassi di controllo dell'ipertensione raggiungono solo il 40-50%". Il trattamento può inoltre ridurre gli impegni di tempo dei medici e dei pazienti e così abbassare i costi dei sistemi sanitari. "I pazienti - conclude Patel - devono tornare a intervalli meno frequenti per verificare se raggiungono gli obiettivi nelle visite richieste per adeguare i trattamenti e le dosi".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza