/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Nelle onde radio la firma dell'esplosione di una supernova

Nelle onde radio la firma dell'esplosione di una supernova

Grazie a una rete di telescopi in tutto il mondo

18 maggio 2023, 09:22

Redazione ANSA

ANSACheck

Rappresentazione artistica di una stella che ruota intorno a una compagna, perdenfo materia prima di esplodere (fonte: Adam Makarenko/W. M. Keck Observatory) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentazione artistica di una stella che ruota intorno a una compagna, perdenfo materia prima di esplodere (fonte: Adam Makarenko/W. M. Keck Observatory) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Rappresentazione artistica di una stella che ruota intorno a una compagna, perdenfo materia prima di esplodere (fonte: Adam Makarenko/W. M. Keck Observatory) - RIPRODUZIONE RISERVATA

E' stata identificata per la prima volta la firma nelle onde radio di una supernova di tipo Ia, una tipologia di esplosione stellare molto importante per gli astronomi che le usano come metro per misurare la distanza delle galassie. A riuscirci è stato il gruppo di ricerca guidato da Erik Kool, dell'Università di Stoccolma, usando una rete di telescopi sparsi in tutto il mondo e pubblicato sulla rivista Nature.

Nell'universo esiste non solo una gran varietà di oggetti di ogni tipo - stelle di varia massa e dimensione, buchi neri, nebulose, etc. - ma anche un incredibile ventaglio di esplosioni violentissime tutte molto differenti tra loro. Una di queste sono le cosiddette supernove di tipo Ia, esplosioni di stelle nane bianche.

L'emissione di luce in questo tipo di esplosioni segue un andamento standard, con un picco di luminosità molto netto, e per queste sue caratteristiche le esplosioni di tipo Ia sono abbastanza facili da riconoscere e sono usate dagli astronomi per misurare la distanza delle galassie, come una sorta di candela standard. Ma dei meccanismi che portano a generare queste supernove non si conoscono ancora tutti i dettagli e le nuove osservazioni fatte dai ricercatori svedesi hanno permesso per la prima volta di seguire tutte le fasi che poi hanno portato all'esplosione anche nella banda delle onde radio, "qualcosa che gli astronomi hanno cercato di fare per decenni", ha detto Kool.

Le osservazioni della supernova denominata SN 2020eyj hanno permesso di capire che poco prima dell'esplosione la nana bianca aveva strappato gran parte dei materiali da una stella compagnia ricca di elio e permesso di conoscere meglio i meccanismi che portano a queste violente esplosioni.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza