La produzione di prodotti da forno e da ricorrenza, come Pandoro e Panettone, ha ridotto del 42,7% le emissioni di CO2 e se il settore della confetteria ha risparmiato 14,51 m 3 di acqua per ogni tonnellata di prodotto, quello del cacao e del cioccolato utilizza il 100% di energia elettrica rinnovabile contro il 7% del 2013. Numeri dietro i quali ci sono soluzioni per creare valore sostenibile, dalle innovazioni tecnologiche per contenere consumi ed emissioni, a progetti locali per la tutela dei territori e delle comunità d'origine delle materie prime di cui si servono, fino alle esperienze di food innovation.
"La sostenibilità, insieme a qualità e sicurezza, è uno dei fattori di competitività del nostro sistema alimentare", spiega il direttore generale di Unione Italiana Food, Mario Piccialuti, evidenziando come il rapporto "non è una promessa ma un fatto".
Tra le attività intraprese a livello associativo, Uif ricorda lo schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell'impronta ambientale dei prodotti, che ha dato vita a nuove Linee Guida, tra cui quelle sull'efficientamento energetico, in collaborazione con Enea e sulla valorizzazione dei sottoprodotti alimentari per l'economia circolare.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA