Cibus Connect viene allestita negli anni dispari come formula smart della fiera Cibus, ha debuttato nel 2017 ed è giunta quest'anno alla sua seconda edizione, raddoppiando le sue numeriche. "Il gradimento da parte degli operatori verso data e formula del Cibus degli anni dispari è stato elevatissimo ma non ci ha sorpreso. Una standardizzazione dei moduli espositivi, una durata ridotta e una rigorosa selezione dei visitatori - ha commentato Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma - non poteva che venire incontro alle esigenze dei nostri espositori. Così come una calendarizzazione armonizzata rispetto a Vinitaly e al Salone del mobile che ha consentito agli operatori esteri di visitare in pochi giorni le più grandi fiere italiane del vino, del food e del forniture".
Grande interesse per la presenza delle start up alimentari, realizzate da giovani imprenditori, che hanno presentato le loro proposte nell'area Food Vision Lab, allestita da Future FoodInstitute e Federalimentare in collaborazione con Ice Agenzia, Cibus e Credit Agricole. Le nuove proposte sono state illustrate anche nel convegno odierno "ItalianFoodStartups - The power of innovation". Tra queste l'olio spalmabile della cosentina Reolì, un olio al 100% vegetale ottenuto senza alcun processo chimico, ma grazie al solo abbassamento della temperatura. Agli studenti di Tecnologie Alimentari è dedicato il progetto "Escape" della Commissione Europea e della società KA2 nel contesto di Erasmus, presentato anch'esso a Cibus Connect.
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