Uomini e donne di tutte le fedi
insieme a tavola. E' lo spirito del 'Bagna Cauda Pax', uno degli
appuntamenti nel ricchissimo calendario del 'Bagna Cauda Day',
celebrazione di uno dei piatti più famosi della cucina
piemontese che si terrà dal 22 al 24 novembre in oltre 150
locali della regione (e non solo: si potrà consumare anche in
Russia, Germania, Perù, Australia, Tonga, dove sono presenti
emigrati dal Piemonte). Domenica 24 una cuoca ebrea, Daniela
Diveroli, e una di origini musulmane, Zolikha Laradji,
cucineranno insieme la bagna cauda, sotto la supervisione di
chef astigiani, nello Storico Refettorio del Seminario, concesso
dal Vescovo di Asti.
La kermesse della Bagna cauda, organizzata dall'associazione
Astigiani, prevede tanto di cerimonia di accensione del fujot
(contenitore per la salsa calda di aglio, olio e acciughe)
gigante per mano del fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, che
riceverà il premio Testa d'Aj (aglio), assegnato ogni anno a chi
ha dimostrato di sapere andare controcorrente.
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