La meteora Piero Manzoni torna a
New York: due mostre parallele della galleria Houser and Wirth a
Chelsea esplorano le opere più significative di un progenitore
dell'arte concettuale e figura fondamentale dell'arte italiana.
Pittore-non pittore e disgregatore dell'arte prima della
prematura scomparsa a meno di trent'anni nel 1963, Manzoni
divenne internazionalmente famoso nel 1961 per le 90
lattine-scandalo della "Merda d'Artista", "ma non fu solo
quello", spiega all'ANSA Rosalia Pasqualino di Marineo,
direttrice della Fondazione Piero Manzoni a Milano. Le mostre di
New York, 'Piero Manzoni. Materials of His Time' e 'Piero
Manzoni. Lines', si articolano su due piani della galleria.
La prima presenta 72 Achromes (incolori) tra i più radicali
degli 800 realizzati da Manzoni ed esamina il suo rivoluzionario
approccio a materiali non convenzionali: il panno cucito, i
pallini di ovatta, la fibra di vetro, le "rosette" di pane, le
fibre sintetiche e naturali, la paglia.
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