Andrà in carcere il giovane
pakistano di 21 anni accusato di violenza sessuale nei confronti
di un minorenne disabile residente in un comune della bassa
reggiana. Lo ha deciso il Riesame accogliendo il ricorso del
sostituto procuratore di Reggio Emilia Maria Rita Pantani contro
la decisione del Gip Giovanni Ghini, che il 18 agosto scorso
aveva concesso all'indagato, reo confesso, l'obbligo di firma e
il divieto di avvicinamento alla vittima dell'abuso. Il 21enne
era stato arrestato nei giorni precedenti ed era finito ai
domiciliari.
Il suo ritorno in libertà aveva poi sollevato vaste proteste e
quella decisione del Gip è ora al vaglio del Csm e del ministero
della Giustizia.
Da alcuni giorni il 21enne, che ha sempre sostenuto come il
ragazzo con cui aveva avuto il rapporto fosse consenziente,
risiedeva a Reggio. Il suo avvocato, Domenico Noris Bucchi, fa
sapere che non ricorrerà in Cassazione contro il provvedimento
di custodia cautelare in carcere, per volere del suo stesso
assistito.
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