E' stata posticipata la chiusura
della mostra 'Daidalos', dello scultore messicano Javier Marín,
al Labirinto della Masone, che ha aperto al pubblico domenica 1
ottobre. La chiusura era prevista il 14 gennaio, in concomitanza
con la chiusura abituale del Labirinto; l'esposizione sarà
aperta al pubblico anche dal 9 febbraio al 4 marzo. La mostra
accentua il legame fra la cultura messicana e Franco Maria
Ricci, che nel corso degli anni ha dato molti frutti attraverso
progetti editoriali e mostre.
Al Labirinto le architetture d'ispirazione neoclassica del
complesso della Masone 'dialogano' con le creazioni plastiche,
in bronzo, terracotta ed altro, partorite dall'immaginazione
barocca e dalla manualità di Marín. Uno svettante cavaliere in
bronzo, alto più di 7 metri, continuerà ad accogliere fino a
marzo i visitatori all'ingresso, mentre nella corte centrale
spicca la 'Cabeza Roja', monumentale testa femminile che mette
in luce l'attenzione dell'autore nei confronti del corpo umano,
reale e metaforico.
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