Bologna vuole rientrare tra le 100
città europee a impatto climatico zero, da raggiungere entro il
2030. La candidatura, inviata a Bruxelles lunedì scorso, è stata
presentata stamane dal sindaco Matteo Lepore. Si tratta di una
delle missioni proposte dalla Commissione europea con
l'obiettivo di promuovere e valorizzare l'impegno verso la
neutralità climatica di alcuni centri urbani del continente.
"Le città - si legge in un documento della Commissione -
coprono il 3% del territorio terrestre ma producono oltre il 70%
delle emissioni di gas ed effetto serra. Ecco perché l'attuale
emergenza deve essere affrontata nelle città e da coloro che le
abitano". "È un obiettivo ambizioso, perché il resto dell'Europa
ha come scadenza il 2050, ma lo dobbiamo ai nostri giovani - ha
detto Lepore - per fortuna abbiamo dei piani già approvati che
ci permettono di usare fondi del Pnrr sulle questioni della
transizione ecologica".
L'amministrazione comunale - in città la percentuale più
cospicua delle emissioni viene dagli edifici (70,5%) -
interverrà in vari settori. Dall'efficientamento energetico, con
la riqualificazione dell'edilizia pubblica, alla mobilità, dove
tra gli obiettivi c'è la decarbonizzazione del trasporto
pubblico locale e investimenti sulle ciclabili di 12 milioni di
euro. Tra gli interventi anche la trasformazione a Led dei
centri luce del Comune, la costruzione da parte di Hera di un
impianto per trasformare l'energia elettrica in eccesso prodotta
da fonti rinnovabili in gas verde e la promozione delle comunità
energetiche di quartiere.
La decisione sulla candidatura è attesa per la fine di marzo.
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