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Cc perseguitavano avvocato, 'costretto a mutare stile di vita'

Cc perseguitavano avvocato, 'costretto a mutare stile di vita'

Le motivazioni della condanna: 'Interferirono nelle indagini'

BOLOGNA, 25 marzo 2024, 18:54

Redazione ANSA

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Piazza dei Tribunali a Bologna, Corte appello e procura generale - RIPRODUZIONE RISERVATA

La vittima "è stata costretta a mutare il proprio gestore telefonico, a spegnere la sera l'utenza cellulare una volta rientrato a casa, a non rispondere a numeri sconosciuti che lo contattavano. Inoltre, lui e i suoi familiari non rispondevano più al citofono di sera per il timore che a suonare fossero i fattorini incaricati del recapito pizze o altri generi alimentari che non avevano ordinato. Non ricorrono serie ragioni nel concreto per escludere che la vittima, la moglie e il figlio siano stati costretti a mutare il proprio modo di comportarsi prendendo una serie di precauzioni".
    E' quanto scrive la Corte d'Appello di Bologna nelle motivazioni della sentenza che ha portato alla conferma della condanna di primo grado per i due carabinieri che a Bologna sono accusati di aver perseguitato un avvocato - che in passato aveva difeso uno di loro in un procedimento davanti al Tribunale militare - con false ordinazioni a domicilio di pizze, telefonate mute e l'iscrizione a un'agenzia matrimoniale. Per il maresciallo Piergiorgio Madonno è stata confermata la pena di un anno e sei mesi, per il maresciallo Gian Luca Russo, un anno e due mesi, entrambi con la condizionale.
    Per la Corte "gli inquisiti nell'agire erano pienamente consapevoli delle conseguenze che ne sarebbero derivate alla vittima e alla sua famiglia, ciò, però, non li ha fatti desistere, ma ha costituito un incentivo a continuare". Inoltre, inducendo la vittima a non menzionare nella querela alcune telefonate anonime ricevute, "i due imputati di concerto hanno interferito nelle indagini, al fine di evitare di essere identificati come gli autori degli atti persecutori". Nel processo i due imputati sono stati assistiti dagli avvocati Serena Gasperini e Daniele Fabrizi (Madonno) e Bruno Salernitano (Russo), mentre la vittima dall'avvocato Giovanni Sacchi Morsiani.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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