/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

L'altro Made in Italy, la meccanica strumentale

L'altro Made in Italy, la meccanica strumentale

Un focus dedicato nel rapporto Sace sull'export nazionale

12 luglio 2016, 17:45

Redazione ANSA

ANSACheck

L 'altro Made in Italy, la meccanica strumentale - RIPRODUZIONE RISERVATA

L 'altro Made in Italy, la meccanica strumentale - RIPRODUZIONE RISERVATA
L 'altro Made in Italy, la meccanica strumentale - RIPRODUZIONE RISERVATA

BOLOGNA - Un 'Made in Italy' meno conosciuto, ma che rappresenta la prima voce dell'Italia nel mondo. E' la meccanica strumentale, il cui commercio internazionale vale 1.600 miliardi di euro, un importo pari alle dimensioni dell'economia italiana. A questo settore Sace ha dedicato un focus particolare nel suo Rapporto Export 2016.
La meccanica strumentale comprende i macchinari 'necessari' al funzionamento di un'altra macchina - come pompe, rubinetteria, valvole, il cui commercio vale 500 miliardi di euro, di cui 30 italiani. Poi ci sono gli 'autonomi', che operano in maniera indipendente, con l'Italia che occupa il quarto posto al mondo con una quota dell'8%; e i macchinari a 'uso specifico', cioé la meccanica in senso stretto: da soli valgono più della metà del totale.
L'export italiano in questo settore è a elevato valore aggiunto nazionale: l'Italia è davanti a Germania, Stati Uniti e Giappone in termini di rapporto tra valore aggiunto esportato ed esportazioni e nel concreto questo si traduce in maggiori utili, capacità di investimento per le imprese italiane e possibilità di crescita occupazionale.
I tratti distintivi delle imprese della meccanica strumentale sono, appunto, l'elevata propensione all'export, che raggiunge più di tre quarti del fatturato, e la marcata concentrazione produttiva nel Nord Italia. Lombardia e Emilia-Romagna da sole esportano oltre la metà dei macchinari italiani. Come gran parte dell'economia italiana, anche questo settore 'soffre' di una ridotta dimensione aziendale: l'organico medio di un'azienda è 19 addetti, in Germania è il triplo, in Francia il doppio, in Europa 1,7 volte. Ma le dimensioni non impediscono di raggiungere ottimi risultati in termini di produttività: con 242mila euro a testa, il fatturato per addetto è tra i più alti del Vecchio Continente. Tuttavia, l'aumento del costo del lavoro (+26% nel periodo 2007-2014) ha annullato i benefici dell'accresciuta produttività (+10% nello stesso periodo) e impedito che la maggiore efficienza si traducesse in maggiore competitività di prezzo.
Per mantenere uno sviluppo profittevole, Sace indica tre direttrici da seguire: la crescita dimensionale (imprese più grandi), l'internazionalizzazione e l'innovazione.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza