BOLOGNA - La voce di Michele Placido incontra per la prima volta il pianoforte di Ramin Bahrami: 'Esperimento' riuscito. Il secondo incontro serale, dopo il concerto di Paola Turci e Paolo Fresu di sabato, organizzato da Bper Banca, sempre con ingresso gratuito, per i 150 anni dell'istituto, non solo, di nuovo, ha richiamato il grande pubblico, ma ne ha anche ottenuto il consenso e quindi gli applausi.
Il noto attore di Ascoli Satriano, conosciuto soprattutto per la fortunata serie televisiva anni '80 'La Piovra', ha portato in piazza Roma la sua passione per la poesia; accanto a lui Ramin Bahrami, uno dei più grandi interpreti di Bach, arrivato in Italia a undici anni, in fuga dall'Iran di Khomeyni, e subito destinatario di una borsa di studio al conservatorio di Milano. Un compositore conosciuto, oggi, in tutto il mondo: "Avevo bisogno di tanta bellezza, di un rumore che non fosse quello delle bombe ma più civile", così il pianista ha avuto modo di spiegare il suo legame con la musica nel corso dell'evento. Pablo Neruda ('La notte nell'isola') ha aperto il percorso scelto dai due artisti, con alle loro spalle palazzo Ducale colorato dal video mapping (che poi intorno alle 23 e 30 ha salutato i presenti raccontando un secolo e mezzo di storia di Bper). Così come suggestiva è stata l'inquadratura scelta, e proiettata sempre sull'edificio storico, di via Farini sullo sfondo di Bahrami intento a suonare. Un percorso che, accompagnato dalla voce di Placido ha portato alla Bibbia, al 'Dialogo dello sposo e della sposa', sopra la 'Sonata al chiaro di luna' di Beethoven.
Placido ha in seguito scelto Eugenio Montale, 'Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale', "una poesia che mia mamma, che ha 94 anni, mi chiede ancora oggi di recitarle al telefono - dice l'attore -, versi che lei dedica tutte le volte a mio padre". Prima che Bahrami tornasse a Bach, con la Partita No. 2 In C Minore, un assaggio di Edgar Lee Masters e del suo 'Silenzio'. "A volte - il commento di Michele Placido - una grande città come Modena, viva e piena di rumori, si pone magicamente in silenzio. Un silenzio che è difficile avere durante la giornata. Ciò è magnifico". Lo spettacolo 'Parole e Musica' ha accompagnato successivamente gli spettatori ne 'La pioggia nel pineto' di Gabriele D'Annunzio. "Goethe ha descritto la musica di Bach come un colloquio di Dio con se stesso, prima della creazione", le parole del pianista iraniano. Momento più leggero, per raccogliere le risate del pubblico, quello dedicato a 'L'uccelletto in chiesa' del poeta Trilussa.
Poi 'A Silvia' di Giacomo Leopardi e, ancora, il V Canto della Divina Commedia (recitato 'a braccio' da Placido). Così Luigi Odorici, presidente di Bper Banca ha raccontato al pubblico presente la nascita di una serata speciale per piazza Roma e per tutta Modena: "Sono onorato di celebrare i nostri 150 anni in questa magnifica piazza, a pochi passi dalla nostra sede e - l'intervento di Odorici dal palco - insieme a tanta gente. Lo spettacolo è un ringraziamento e un abbraccio ideale a tutte le persone che hanno contribuito a costruire questa straordinaria storia di successo. Fondatori, amministratori, dipendenti, soci. Hanno costruito negli anni un percorso di crescita che ci ha portato da una piccola banca locale al sesto gruppo bancario nazionale. Un abbraccio ideale va anche a tutti nostri clienti che con la loro fiducia hanno permesso di vivere all'ombra di un principio che è diventato la chiave del nostro successo, cioè quello di vivere questo momento in una prospettiva di grande attenzione alla clientela perché noi esistiamo perché esistono i nostri clienti. In un mondo che - conclude Odorici - va sempre più velocemente per ragioni di competitività, io credo che sia importante prestare grande attenzione alla cultura, al sociale e all'arte. Stasera portiamo avanti proprio questo valore".
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