UDINE - E' come se, a Cjase Cocel, a Fagagna, le lancette del tempo si fossero fermate tra fine Ottocento e metà Novecento. Qui in una vera abitazione rurale antica, che in alcune delle sue parti risale addirittura al 1600, rivivono la vita quotidiana e il lavoro contadino di allora presentati esattamente come venivano vissuti allora, prima dei grandi cambiamenti dell'agricoltura avvenuti negli anni '60 anche nelle campagne friulane.
L'impressione, varcando il portone dell'abitazione, è di trovarsi all'interno di una casa abitata. Nei locali sono stati ricostruiti fedelmente la cucina, le camere, la cantina, il granaio, l'aia e la stanza da lavoro. Ma c'è di più. Nelle giornate di apertura di questo insolito museo (la domenica dalle 15.30 alle 19 da giugno a settembre, dalle 14.30 alle 18 ad aprile-maggio e ottobre-novembre), visitabile anche per gruppi e scolaresche, è possibile osservare dal vivo le lavorazione eseguite ancora con gli antichi attrezzi dal cestaio, dal fabbro, dal mugnaio, dall'arrotino, dalla donna che fila la lana e dalla merlettaia. A Fagagna c'era proprio una scuola di merletto a tombolo, la cui tradizione viene documentata con foto, diplomi e campionati.
Nel museo sono visitabili anche tutte le strutture dedicate alle attività strettamente connesse alla vita nei campi come il mulino, la fucina o l'osteria. C'è persino una latteria, perfettamente funzionante.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA