Racchiuse nelle vallate protette dalle montagne che segnano il confine con la vicina Slovenia, la Val Resia e l'Alta Valle del Torre continuano a preservare lingue e culture della tradizione locale. Tramandate di generazione in generazione, sono il tratto distintivo e identitario delle comunità che abitano queste zone e che custodiscono gelosamente le proprie origini.
I resiani, gli abitanti della Val Resia, distribuiti tra le sette frazioni del Comune, parlano una lingua dalle origini paleo-slave, insegnata tuttora alle nuove generazioni, e conservano usanze e costumi che prendono vita nelle diverse occasioni di ritrovo della comunità, animando con musiche e danze le feste paesane, i matrimoni e soprattutto il Püst, attesissimo carnevale resiano.
Il Ponasen è invece la lingua proto-slava parlata ancora nell'Alta Val Torre, nel comune di Lusevera, tramandata oralmente di padre in figlio. Qui le origini si rispecchiano anche nella cucina, dove tuttora, nelle occasioni di festa, si prepara "l'Ocikana", una polenta tenera di mais e frumento, a pezzettoni, condita con latte e cosparsa di formaggio stagionato grattugiato e burro fritto fino all'arrossamento.
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