Per "servire meglio Roma" Ama ripensa a
360 gradi la sua missione puntando a posizionarsi come operatore
industriale di riferimento nazionale per l'Economia Circolare:
da mero "raccoglitore di rifiuti" a "produttore di materie prime
seconde". E' l'autosufficienza impiantistica dell'azienda
pubblica e di Roma Capitale il principale cardine del nuovo
Piano Industriale di Ama le cui Linee Guida sono state approvate
oggi dal Cda dell'Azienda. Si prevede la realizzazione di 13
nuovi impianti: 3 impianti per il trattamento degli scarti
organici, 3 per il trattamento di plastica e metalli, 2
fabbriche dei materiali in sostituzione dei Tmb, 4 per materiali
specifici (Raee, terre di spazzamento, materassi, pannolini) e 1
per la vetrificazione degli scarti di trattamento. Per
migliorare i servizi di pulizia e spazzamento stradale, il piano
prevede le "Ama di Municipio".
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