"Noi abbiamo subìto per due anni un
processo mediatico, nel silenzio. I processi si fanno nelle aule
di giustizia non nei salotti televisivi. Abbiamo assistito a un
vero e proprio ciarpame condito anche di razzismo nei confronti
della mia assistita". E' quanto affermato in aula dall'avvocato
Giuseppe Cincioni, difensore di Anastasiya Kylemnyk, l'ex
fidanzata di Luca Sacchi, ucciso a Roma il 23 ottobre del 2019
nel corso di un tentativo di rapina. Nel procedimento la ragazza
compare sia come parte lesa per la rapina del suo zaino che come
imputata per l'accusa di avere tentato di acquistare droga. Per
lei il pm Giulia Guccione ha sollecitato una condanna a 4 anni e
mezzo. La Procura ha, inoltre, chiesto una condanna
all'ergastolo per Valerio del Grosso (autore materiale
dell'omicidio) e trent'anni per Paolo Pirino e Marcello De
Propris e l'assoluzione per il padre di quest'ultimo, Armando.
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