/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Samp: Ranieri, espulsione giusta ma rigore troppo severo

Samp

Samp: Ranieri, espulsione giusta ma rigore troppo severo

Tecnico blucerchiati: "Ci è mancato l'ultimo passaggio"

CAGLIARI, 07 novembre 2020, 18:08

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Espulsione giusta, ma calcio di rigore troppo severo: all'80% non c'era". È la lettura della partita dell'allenatore della Sampdoria, Claudio Ranieri, al termine della gara persa contro il Cagliari.
    "Contento dei miei giocatori - ha detto Ranieri - sull'uno a zero, in dieci, siamo andati anche vicino al gol, ci è mancato l'ultimo passaggio. Ai ragazzi non posso rimproverare nulla.
    Anzi nel primo tempo eravamo più noi che stavamo costruendo.
    Vero, non siamo stati pericoloso, ma avevamo la partita sotto controllo".
    E poi l'inevitabile pensiero al Cagliari, dove il tecnico romano ha conquistato la doppia promozione dalla C alla A, tra il 1988 e il 90, all'esordio su una panchina. "Per me Cagliari è importante perché qui ho iniziato la mia carriera. Bellissimo quando andavamo ad abbracciare i tifosi anche fuori Cagliari.
    Sono stati tre anni meravigliosi che non dimenticherò mai".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza