"Le novità introdotte dal Ddl
Concorrenza non solo ridurrebbero paradossalmente la stessa
concorrenza nel settore moto, ma produrrebbe un rincaro
generalizzato del costo delle polizze motociclistiche, con un
prevedibile rischio anche di elusione dell'obbligo
assicurativo". È questa la denuncia di Confindustria Ancma,
l'associazione nazionale del ciclo, motociclo e accessori,
pronta a dare battaglia contro l'articolo 27 del Ddl
Concorrenza, che estende la cosiddetta convenzione tra
assicuratori per il risarcimento diretto, meccanismo positivo su
premi e tempi di risarcimento nel settore auto, ma che non si
adatta agli incidenti motociclistici.
Se le disposizioni del Ddl Concorrenza rimarranno invariate,
Ancma stima che, in ambito motociclistico, gli aumenti dei costi
saranno percentualmente a doppia cifra, con una particolare e
pesante ricaduta sulle polizze stipulate al Sud.
"È sacrosanto - conclude Ancma - che le regole del gioco
siano uguali per tutti, ma bisogna tenere conto della
particolarità del nostro ambito, perché l'obiettivo del Ddl
Concorrenza non deve essere perseguito a discapito dei
consumatori e di un mercato in forte crescita, come quello
rappresentato dall'intera filiera delle due ruote".
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