Netflix, il colosso californiano che distribuisce in streaming film e serie tv a pagamento, fa pace col Fisco italiano e chiude il contenzioso con l'Agenzia delle Entrate versando 55 milioni e 850 mila euro circa in un'unica soluzione.
Si definisce così il fronte tributario in seguito all'inchiesta della Procura di Milano e del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf milanese per omessa dichiarazione dei redditi, ossia per tasse non versate in Italia. Il Gruppo, nel frattempo, dal primo gennaio 2022 ha aperto una sede operativa in Italia. Le indagini sul caso Netflix, condotte dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf e dalla Direzione Regionale Lombardia dell'Agenzia delle Entrate rappresentano "il primo caso, in ambito mondiale, in cui viene ipotizzata l'esistenza di una stabile organizzazione occulta di una società estera operante nella Digital Economy, completamente priva di personale e caratterizzata esclusivamente da una struttura tecnologica avanzata". Struttura che "sarebbe stata asservita in via esclusiva allo svolgimento di funzioni aziendali chiave per la conduzione del proprio business sul territorio dello Stato". Lo scrive la Procura milanese
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