Sarà un "Ferragosto della
solidarietà" e di "speranza per il futuro" come risposta alla
guerra, all'aumento del costo della vita e alla pandemia. In
molte città italiane ed europee Sant'Egidio lo passerà con
rifugiati ucraini, afghani e di altri paesi attraversati dai
conflitti, con chi è senza fissa dimora, con gli anziani, con le
famiglie dei doposcuola e con i detenuti, amici della Comunità
durante tutto l'anno.
A Milano, si legge in una nota, l'appuntamento è il 15
agosto con l''Anguriata, al centro "Living Together" di via dei
Cinquecento 7, la sede di Sant'Egidio nel quartiere Corvetto, a
partire dalle 17.30. Tra gli invitati gli anziani della zona e
di un cohousing di Sant'Egidio, le famiglie dei bambini e
ragazzi della Scuola della Pace. E poi i Giovani per la Pace che
in queste settimane di caldo hanno aiutato gli stessi anziani
del quartiere, i rifugiati inseriti in città e i profughi
arrivati con i corridoi umanitari della Comunità.
Il messaggio dell'Anguriata di Ferragosto, conclude il
comunicato, è molto chiaro: "insieme - anche se diversi per
età, provenienze, religioni - si vive meglio; l'amicizia e i
ponti sono l'antidoto alla solitudine, all'isolamento e ai muri"
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