Si chiamava Cristiano Lucidi e aveva 47 anni il vigile del fuoco morto dopo essere precipitato da una finestra nel cortile interno della caserma sede del Comando provinciale e della Direzione regionale dei vigili del fuoco ad Ancona. Lo rende noto il Comando provinciale, che definisce il decesso "una disgrazia". Il fatto è accaduto poco dopo le 20, al termine del turno di servizio. E' stato subito soccorso dai colleghi che hanno praticato le prima manovre rianimatorie e affidato al 118, ma qualche ora dopo è morto nel Pronto soccorso dell'ospedale di Ancona. Sono in corso le indagini dal parte della Squadra Mobile per accertare la dinamica. Lucidi era entrato nel nel Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco nel 1997 e aveva prestato servizio a Varese, Bologna e Rimini per arrivare ad Ancona nel 2004. "Uomo di grande senso del dovere e pieno di energie - dice il vice comandante provinciale Gabriele Fantini - che trasmetteva costantemente ai colleghi con quella carica umana che contraddistingue ogni vigile del fuoco. La sua passione per la meccanica ed i motori e le ampie competenze in materia lo hanno portato da oltre due anni ad essere nominato capo autorimessa provinciale con l'incarico di assicurare il funzionamento di oltre 200 automezzi". Oltre alla partecipazione agli ordinari interventi di soccorso è intervenuto in tutte le calamità nazionali degli ultimi anni. Abitava a Marina di Montemarciano (Ancona), lascia due figli minori e la moglie "attorno ai quali in questi momenti tutto il personale dei vigili del fuoco si stringe con un forte sentimento di vicinanza e solidarietà".
Una morte per la quale si consolida l'ipotesi dell'incodente: Lucidi sarebbe caduto mntre sistemava l'avvolgibile di una serranda, prima di andare via alla fine del turno di lavoro, secondo gli accertamenti della Squadra Mobile.
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