Per consigliere regionale della
Lega Mirco Carloni la piazza "meravigliosa" che ieri sera ha
ascoltato Matteo Salvini "ha un solo desiderio: portare un vento
di cambiamento nel nostro Paese e nella nostra Regione". Nel suo
intervento, prima del leader della Lega, Carloni ha attaccato
quelle che ha definito "le sardine del Pd". "Dove erano le
'sardine del Pd' in questi anni quando venivano chiusi 13
ospedali nella nostra Regione - ha chiesto -? Dove erano in
questi anni quando un cittadino marchigiano, chiamando al Cup,
dopo ore interminabili al telefono, si sentiva rispondere
'visita non disponibile' oppure 'passi tra 6 mesi'", "quando c'è
stato il crac di Banca Marche, "cancellata dal governo con un
decreto, un crac che ha bruciato 1,5 miliardi di euro di
risparmi privati dei marchigiani e che alla fine costerà 6
miliardi di risorse pubbliche" e ancora lo "sgretolamento
dell'economia", che "non è più un'economia florida e viva come
lo era in passato" tanto che "i nostri giovani emigrano altrove
non per scelta, ma per necessità di trovare un futuro. Persino
il segretario della Cgil ha detto che le imprese sono state
abbandonate". Infine il terremoto: "sulla gestione post sisma
abbiamo vissuto un dramma senza precedenti" e ancora difficoltà
per le aziende a causa dei ritardi nei pagamenti per i lavori
effettuati" e la nomina di politici come commissari alla
ricostruzione. "Il Pd - ha concluso - ha completamente perso la
capacità di leggere la realtà e di capire i bisogni del
territorio: l'unica forza che hanno è quella di essere contro
qualcuno e contro qualcosa". "In questa piazza - ha concluso -
che crede nel vento del cambiamento, che vuole il rispetto dei
propri diritti, a cominciare da una sanità pubblica di
eccellenza", che "vuole parlare di come sostenere le imprese,
semplificando la burocrazia e spendendo bene le risorse che
arrivano dall'Europa".
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