L'ospedale di Tolentino, fortemente
danneggiato dal sisma del 2016, sarà abbattuto e totalmente
ricostruito. Il progetto esecutivo, che prevede un impegno di
spesa di 16 milioni di euro, sarà pronto entro marzo, ma stamane
è stato anticipato, nel corso di una conferenza stampa, dal
sindaco Giuseppe Pezzanesi, dall'assessore regionale alla Sanità
Filippo Saltamartini e dall'ingegnere Fulvia Dini, dell'Ufficio
tecnico dell'Asur Area Vasta 3. "Terminato il progetto si
avvieranno tutte le procedure per indire la gara, se tutto andrà
bene a ottobre inizierà la demolizione per poi procedere alla
ricostruzione", ha spiegato Pezzanesi. Che ha aggiunto:
"Contiamo di terminarlo in due anni e mezzo". "La nuova
struttura - hanno detto sindaco e assessore regionale - vedrà la
conferma di tutti i servizi sanitari finora erogati tra cui il
punto di primo intervento e il reparto dialisi, oltre a tutti
gli ambulatori". Il nuovo "Ss Salvatore" potrà contare anche su
50 posti per la lungodegenza con linee di ossigeno che
consentiranno la cura di tutte le patologie intermedie.
"Ovviamente la nuova struttura sarà completamente antisismica e
dotata di impianti antincendio, una delle più innovative delle
Marche", ha sottolineato Saltamartini. Durante i lavori resterà
funzionante, seppure in moduli prefabbricati, il punto di primo
intervento mentre, "in accordo con il primario Sopranzi e
sentiti i pazienti ed i familiari, chi usufruisce del servizio
di dialisi sarà, temporaneamente, dirottato, in base alla zona
di residenza, o al centro dell'ospedale di Camerino oppure
all'ospedale di Macerata, con orari compatibili alle singole
esigenze", ha spiegato il sindaco. Anche gli ambulatori
resteranno attivi a Tolentino in appositi spazi allestiti nel
parcheggio del nosocomio, compatibilmente con i lavori di
ricostruzione.
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