Più tecnologico, pronto a fare
rete con altre istituzioni culturali, più proiettato nel
territorio. Parte la nuova attività dell'Istituto regionale per
gli studi storici del Molise (Iresmo). Presentata alla stampa la
road map per il prossimo triennio da parte del presidente Nella
Rescigno e del presidente del Comitato scientifico Giuseppe
Pardini, presente il governatore Donato Toma. Tra le novità
bandi di ricerca e l'istituzione di un premio intitolato allo
studioso Giorgio Palmieri, prematuramente scomparso, da
assegnare a un giovane ricercatore. Cauto sulla nuova
programmazione Toma che ha evidenziato la scarsa attività,
dovuta anche a minori finanziamenti regionali, registrati
dall'Istituto dal 2013, da non imputare però alla nuova
governance insediatasi a inizio 2018. "Non posso dire se
manterremo in vita l'Iresmo o lo chiuderemo - ha detto - Oggi
c'è un programma delle attività più dettagliato, plaudo a queste
iniziative, ma bisogna vedere se la squadra funzionerà e su
questo saremo molto attenti".
Il governatore ha poi annunciato che sottoporrà nei prossimi
giorni all'attenzione della Giunta il 'caso' per decidere se
l'Istituto "va finanziato, ripensato o eventualmente chiuso. A
noi la storia serve, ma deve essere quella spendibile per il
futuro".
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