"C'è tanta dedizione, spirito di
servizio, volontà di mettersi a disposizione della Chiesa. E noi
sappiamo che qualsiasi sforzo avrà dei frutti. La parabola del
seminatore ci dice questo, speriamo che questo frutto avrà una
percentuale altissima". Così il Cardinale Pietro Parolin, ieri
pomeriggio, a Termoli dove è arrivato per incontrare gli
operatori della curia, inaugurare la sede della Diocesi Ecclesia
Mater, consegnare le onorificenze di cavaliere, celebrare la
messa solenne di rientro della statua della Madonna di Fatima in
pellegrinaggio in città.
Parolin, dopo aver ascoltato i rappresentanti delle diverse
pastorali, nel Cinema Sant'Antonio alla presenza del Vescovo
Gianfranco De Luca, ha parlato loro e poi consegnato le
onorificenze di Cavaliere dell'Ordine di San Gregorio Magno a
Marcello Pace, Sebastiano D'Angelo, Alessandro Rucci, Raffaele
Di Mauro, Luca Corfiati e Antonio D'Adderio. Al reverendo Don
Marcello Paradiso, invece, ha consegnato l'Augusta Croce Pro
Ecclesia et Pontefice.
"Incoraggio a continuare a camminare nelle tre direzioni che
ci indica il sinodo sulla sinodalità - aggiunge il Cardinale -:
è comunione, è partecipazione, è missione. Camminate su queste
tre vie che sono le vie maestre che poi si declinano in
tantissimi altri aspetti messi in luce. Vi siete già messi su
questa strada con la riorganizzazione della curia in questi 5
centri pastorali. Ora sforzarsi di creare una comunità in questa
realtà diocesana, di prendersi cura l'uno dell'altro. Scoprite
sempre di più questa dimensione in cui il laicato ha
un'importanza nella vita della chiesa. Partecipazione come
corresponsabilità, di essere tutti impegnati nell'opera comune".
Parolin ha sottolineato l'attenzione per i giovani "affinché
possano restare nella loro terra e poi un'attenzione alla
società, alla vita politica e sociale. Oggi abbiamo bisogno di
cristiani che si impegnano nella vita politica come cristiani,
che vivano la politica come servizio. La politica è una delle
forze più alte della carità diceva Paolo VI. Servizio e
contributo al bene comune".
Il cardinale ha concluso riferendosi agli anziani e alla
solitudine. "State attenti agli anziani e alle solitudini. In
questi giorni ho avuto modo di parlare con tante gente e tutti
hanno fatto riferimento alla solitudine delle persone - commenta
-. La chiesa deve essere una compagna di strada di queste
persone".
Parolin ha poi benedetto la curia per poi raggiungere la
Chiesa di San Timoteo dove ha celebrato il solenne pontificale
in una chiesa gremita. Il corteo lungo le strade del centro
cittadino verso il porto con la statua della Madonna di Fatima
in testa ha chiuso il pellegrinaggio mariano con la partenza in
elicottero.
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