Il Covid continua a creare
difficoltà alle aziende della provincia di Cuneo, ma rispetto a
tre mesi fa sono meno pessimiste. Quasi la metà conta di tornare
ai livelli di produzione pre-pandemia già nel 2021. Lo rivela
l'indagine congiunturale presentata oggi da Confindustria Cuneo,
oltre trecento interviste per capire sensazioni e prospettive
degli imprenditori.
Il presidente e il direttore di Confindustria Cuneo, Mauro
Gola e Giuliana Cirio, con Elena Angaramo dell'Ufficio studi
dell'associazione, hanno presentato gli esiti dell'indagine di
previsione. Rispetto al crollo della fiducia registrato a
giugno, pur a fronte di numeri che restano negativi rispetto al
2019, si registra la risalita, in alcuni casi molto
significativa, di diversi indici. "Si evidenzia ancora una volta
la capacità di reazione del tessuto industriale cuneese", ha
detto Gola. Si riduce poi la quota di aziende interessata dal
ricorso alla Cig (28,6% in totale) e meno dell'1% degli
intervistati ha dichiarato di aver subìto un danno così grave da
mettere a forte rischio la sopravvivenza stessa dell'impresa. Il
43,6% delle imprese manifatturiere della Granda stima un
recupero dei livelli di fatturato pre-crisi entro il 2021.
Sempre stamane Matteo Rossi Sebaste, da poco nominato alla guida
dei giovani di Confindustria Cuneo, ha spiegato i contenuti del
bando "Giovani per i giovani", che vede imprenditori di nuova
generazione attivi nel favorire la concretizzazione di idee
imprenditoriali dei coetanei. Il bando, rivolto agli under 35,
scade a fine novembre.
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