Sessanta fra ristoratori e
commercianti di Alessandria si dicono pronti a disubbidire alle
chiusure imposte dall'ultimo Dpcm. E hanno scritto al sindaco
Gianfranco Cuttica di Revigliasco (Lega) per chiedergli
"un'ordinanza per farci aprire. Altrimenti promettiamo
disobbedienza fiscale e al Dpcm da giovedì". La protesta prevede
anche un presidio davanti agli uffici comunali.
"Caro sindaco - si legge nella lettera -, ci difenda. Faccia
come il suo collega Matteo Camiciottoli, primo cittadino di
Pontinvrea (Savona). Ci aspettiamo da lei un'iniziativa forte:
vorremmo che emettesse un'ordinanza alessandrina che lasci
aperti tutti noi esercenti. Sappiamo benissimo che una sua
ordinanza non ha la stessa potenza di un Dpcm e che lei potrebbe
avere problemi, ma cosa le costerebbe? La sua poltrona?
Perderebbe il lavoro? Sarebbe il benvenuto tra noi che lo
abbiamo già perso, senza alcuna ragione e fondamento
scientifico".
Se non otterranno soddisfazione, i commercianti alessandrini
coinvolti nell'iniziativa promettono protetse: "Disobbedienza
fiscale, disobbedienza al Dpcm, stazioneremo davanti agli uffici
comunali tutti i giorni. Non potete multarci tutti".
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