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Dpcm: ristoratori alessandrini, pronti a disobbedienza

Dpcm

Dpcm: ristoratori alessandrini, pronti a disobbedienza

In 60 hanno scritto lettera al sindaco per chiedere ordinanza

ALESSANDRIA, 10 novembre 2020, 18:46

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sessanta fra ristoratori e commercianti di Alessandria si dicono pronti a disubbidire alle chiusure imposte dall'ultimo Dpcm. E hanno scritto al sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco (Lega) per chiedergli "un'ordinanza per farci aprire. Altrimenti promettiamo disobbedienza fiscale e al Dpcm da giovedì". La protesta prevede anche un presidio davanti agli uffici comunali.
    "Caro sindaco - si legge nella lettera -, ci difenda. Faccia come il suo collega Matteo Camiciottoli, primo cittadino di Pontinvrea (Savona). Ci aspettiamo da lei un'iniziativa forte: vorremmo che emettesse un'ordinanza alessandrina che lasci aperti tutti noi esercenti. Sappiamo benissimo che una sua ordinanza non ha la stessa potenza di un Dpcm e che lei potrebbe avere problemi, ma cosa le costerebbe? La sua poltrona? Perderebbe il lavoro? Sarebbe il benvenuto tra noi che lo abbiamo già perso, senza alcuna ragione e fondamento scientifico".
    Se non otterranno soddisfazione, i commercianti alessandrini coinvolti nell'iniziativa promettono protetse: "Disobbedienza fiscale, disobbedienza al Dpcm, stazioneremo davanti agli uffici comunali tutti i giorni. Non potete multarci tutti".
   

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