L'ospedale Cardinal Massaia di
Asti ha inaugurato oggi un nuovo acceleratore lineare dedicato
ai pazienti oncologici del territorio, ponendo la città tra i
centri di formazione per i medici radioterapisti del futuro.
L'acquisto di circa due milioni di euro è stato possibile
grazie all'utilizzo degli utili derivanti dai precedenti
esercizi finanziari con l'approvazione della Regione Piemonte.
L'acceleratore di ultima generazione, sfrutta le immagini di una
particolare Tac per verificare quotidianamente la corretta
centratura del trattamento radioterapico sul bersaglio tumorale
del paziente, riducendo in modo importante anche le sedute di
radioterapia
"L'investimento - ha spiegato Icardi - mette Asti tra i
punti di riferimento regionali per questo tipo di trattamenti.
La Regione punta ad una sanità di eccellenza su tutto il
territorio e che possa via via garantire percorsi di diagnosi
precoce e cura sempre più efficienti, efficaci e a misura
dell'utenza".
Il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, si è complimentato con
la direzione aziendale sottolineando come "sia un segnale
importante per tutta la cittadinanza poter apprezzare come l'Asl
sia così fortemente impegnata sul fronte del contrasto alla
diffusione del Coronavirus, ma, al contempo, dimostri grande
attenzione nel portare avanti tutte quelle attività
imprescindibili e strategici per la nostra sanità".
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