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Sindaco Monte Cavallo, fondi Pnrr sono vita per i piccoli Comuni

Sindaco Monte Cavallo, fondi Pnrr sono vita per i piccoli Comuni

105 abitanti, finora solo 400mila euro e progetti fermi

MONTE CAVALLO, 21 aprile 2023, 16:42

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sul versante maceratese dell'Appennino umbro-marchigiano, incastonato tra le montagne, sorge Monte Cavallo (Macerata) che con i suoi 105 residenti è il Comune più piccolo delle Marche e uno dei più piccoli sull'intero territorio nazionale. Il minuscolo borgo, colpito anche dal sisma del 2016, è stato raggiunto dall'ANSA per capire che impatto potrà avere qui il Pnrr e se i progetti potranno essere conclusi entro il 2026 come l'Europa chiede di fare all'Italia.
    Il sindaco Pietro Cecoli è seduto dietro la scrivania del suo ufficio, sotto i suoi occhi la lista dei progetti finanziati e a voce sostenuta sottolinea che "i fondi del Pnrr sono vita per questi piccoli borghi, sono la base per costruire un nuovo futuro". "Ma - aggiunge - dobbiamo essere messi nella condizione di ricevere e spendere questi soldi, altrimenti rischiamo di scomparire".
    "Abbiamo chiesto 9 milioni e 245 mila euro tra Pnrr e Piano nazionale complementare sisma - spiega -. Ad oggi abbiamo ricevuto soltanto 400mila euro, tanto che i progetti sono fermi e uno che era stato avviato si è interrotto perché la ditta non può continuare a lavorare senza la garanzia economica". Cecoli snocciola i lavori messi su carta, che vanno dalla rigenerazione urbana, alla sistemazione delle strade e dei dissesti idrogeologici, anche se quello a cui tiene di più "è la realizzazione di una centralina a biomasse, alimentata solo dalla legna, che potrebbe garantire a Monte Cavallo l'autosufficienza energetica e una produzione di acqua calda che consentirebbe di creare magari una spa e una piscina". "Ma soprattutto - tiene a evidenziare il sindaco - potrebbe dare lavoro a una quindicina di persone e questo significherebbe anche ripopolare il borgo che anno dopo anno perde qualche anziano".
    Come fanno da decenni gran parte dei sindaci che guidano le comunità presenti in Appennino, anche Cecoli invoca "una legge speciale che salvi la montagna italiana". "Se ne parla da 50 anni - ricorda - ma è rimasta sempre lettera morta". "Se vogliamo che realtà come Monte Cavallo continuino a resistere allo spopolamento servono azioni immediate - conclude il sindaco -. Intanto ci vengano inviati i fondi del Pnrr entro il 2023 e poi si metta mano a una legislazione che consenta alle persone di poter scegliere di tornare a vivere in montagna, altrimenti qui finisce tutto. Non si dimentichi di scrivere - dice - che a Monte Cavallo ci sono soltanto 4-5 bambini".
   

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