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Responsabilità editoriale di UDICON
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Roma, 07/09/2018 – “Se l’obiettivo è quello di tutelare i consumatori, bisogna fare un passo ancora più deciso, per ciò che concerne la corrispondenza – esordisce in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – valutiamo come positiva l’introduzione della data di spedizione, per quel che riguarda le bollette, ma se vogliamo dirla tutta, conta la data di arrivo e se da un lato, chiaramente, non possiamo rendere la posta ordinaria, una raccomandata, dall’altro bisogna fare in modo che ciò che conti sia il momento in cui l’utente riceve a casa l’utenza”.
L’Agcom sta lavorando ad un provvedimento che possa funzionare come un forte vantaggio per i consumatori. Da un lato il vantaggio c’è, ma non è completo. L’obiettivo è, naturalmente, quello di diminuire le controversie, uno dei punti della legge di Bilancio 2018.
“Stiamo mettendo in campo i nostri mezzi per proporre una soluzione che possa, in primis, tutelare i cittadini, che si ritroverebbero a dover far fronte, magari ad una bolletta scaduta a causa di un disguido e dove l’unica data disponibile è quella di spedizione – continua Nesci – individuare le responsabilità nel caso in cui i consumatori ricevano fatture già scadute è un obiettivo comune, cerchiamo di fare in modo, lavorando insieme a tutti gli stakeholder, di trovare una soluzione più adeguata – conclude il Presidente Nazionale U.Di.Con. – alla prima occasione utile presenteremo la nostra idea e faremo in modo di non scontentare nessuno”.
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