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Commercialisti, 'riforma sia svolta per tagliare le tasse'

Commercialisti, 'riforma sia svolta per tagliare le tasse'

Regalbuto: 'Pressione fiscale 2022 arrivata al record del 43,5%'

ROMA, 17 aprile 2023, 19:11

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Sappiamo che l'attuale situazione economica non consente molti margini di manovra. In questo quadro riteniamo importante l'ulteriore taglio del cuneo fiscale a favore dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi di oltre 3 miliardi di euro previsto per l'anno in corso e l'allocazione di ulteriori risorse al Fondo per la riduzione della pressione fiscale nel 2024 pari a oltre 4 miliardi destinati alla riduzione della tassazione delle famiglie". È quanto affermato dal tesoriere del Consiglio nazionale dei commercialisti, Salvatore Regalbuto, nel corso dell'audizione parlamentare sul documento di economia e finanza per il 2023, tenutasi oggi in seduta congiunta presso le Commissioni programmazione economica e Bilancio di Camera e Senato.
    Per il professionista "la pressione fiscale del 2022 ha raggiunto il livello record del 43,5% nominale, dato che si accentua ulteriormente se si considera l'ammontare stimato dell'economia non osservata. Tale tendenza deve essere oggetto delle future politiche economiche volte a ridurne per quanto possibile l'incidenza" e i decreti attuativi della legge delega di riforma del sistema tributario "dovranno rappresentare un punto di svolta per famiglie e imprese. Per le famiglie attraverso una rimodulazione dell'Irpef che passi anche attraverso risorse liberate dalla revisione delle 'tax expenditures'. Per le imprese, attraverso una semplificazione e una razionalizzazione del prelievo che premi assunzioni, innovazione e investimenti. Solo attraverso la creazione di lavoro e l'aumento della produttività e competitività delle imprese si potranno creare i veri presupposti per la riduzione della pressione fiscale e per l'attrattività del nostro sistema economico". Infine, al rappresentante dei commercialisti "pare ragionevole ipotizzare un utilizzo ulteriore delle risorse del Pnrr per una riproposizione dello strumento della cessione del credito e dello sconto in fattura mirata alla riqualificazione degli edifici scarsamente performanti sotto il profilo dell'efficienza energetica, e a beneficio delle fasce di contribuenti meno abbienti".
   

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