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Caporalato: tre arresti nel brindisino

Caporalato: tre arresti nel brindisino

Lavoratori sfruttati.Lunedì sono state arrestate altre 4 persone

BRINDISI, 21 giugno 2017, 15:47

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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(ANSA)-BRINDISI, 21 GIU - Ancora una operazione contro il caporalato nel Brindisino dove viene eseguita dai carabinieri una ordinanza di custodia cautelare a carico di tre persone indagate per concorso in intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro pluriaggravati,oltre che truffa ai danni dell'Inps.
    L'indagine,condotta anche tramite servizi di osservazione e videoriprese lungo gli itinerari e presso un'azienda agricola del barese dove veniva svolta l'attività lavorativa, ha consentito di accertare le responsabilità delle tre persone arrestate per il reclutamento e per la gestione di manodopera sfruttata mediante minacce ed intimidazioni, approfittando, fra l'altro,dello stato di bisogno e di necessità dei lavoratori costretti a prestazioni superiori a quelle previste, a fronte di retribuzioni palesemente sproporzionate e all'obbligo di pagare giornalmente somme di denaro quale corrispettivo per l'intermediazione. Lunedì scorso, sempre nel brindisino, erano state arrestate 4 persone per aver sfruttato le braccianti, tutte donne.Braccianti costretti a partire alle 3 del mattino per tornare a casa talvolta a mezzanotte: è il racconto che emerge da una nuova ordinanza di custodia cautelare eseguita dai carabinieri a carico di tre persone accusate di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (caporalato) e in un caso anche di truffa all' Inps eseguita con l' inserimento fittizio di giornate lavorative. Sono in tutto otto gli indagati e sono del Brindisino e del Barese. A organizzare il giro di sfruttamento, sarebbe stata una donna, Anna Maria Iaia, condotta in carcere, a cui i lavoratori avrebbero versato 10 euro per il trasporto, detratti dal proprio stipendio. Domiciliari per la madre, Anna Errico e per l’autista del pulmino dei braccianti, Giuseppe Bello. Sono una quarantina i braccianti che sarebbero stati condotti a Polignano a Mare (Bari) per prestare servizio alle dipendenze di un' azienda agricola. Tre di loro hanno formulato denuncia.

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