Il Bari ha presentato nell'atrio di
Palazzo di Città il nuovo kit delle maglie ufficiali per la
prossima stagione, con un evento al quale hanno presenziato il
presidente del club Luigi De Laurentiis e il sindaco di Bari
Antonio Decaro. Le nuove divise sono state indossate dal
capitano Di Cesare (quella bianca con i bordi rossi), Antenucci
(quella rossa) e Simeri (nera). "Abbiamo scelto un design pulito
- ha spiegato il patron De Laurentiis - con i colori della
squadra per la prima maglia, molto sacra. La seconda maglia
(rossa, ndr) osa di più, con una grafica più divertente per
creare un impulso all'acquisto; la terza è nera, colore
aggressivo che piace molto".
"La maglia del Bari - ha dichiarato il sindaco Decaro - non è
solo la maglia di calcio ma ha valore in quanto maglia
cittadina. Del resto non c'è solo la comunità dei tifosi, ma
anche la comunità cittadina e dell'area metropolitana di Bari.
Per questo indossare la maglia è un modo di essere orgogliosi
della città e della terra". "Luigi - ha aggiunto rivolgendosi al
presidente del club - ti auguro di raggiungere il traguardo
della B, mancato l'anno scorso per poco. La mia preferita?
Quella storica bianca con i bordi rossi, ma indosserei più
volentieri quella nera perché sfina".
Sul palco il capitano Di Cesare ha illustrato la carica del
gruppo: "Ricominciamo con la stessa voglia di sempre, abbiamo
una grande responsabilità. Sappiamo cosa dobbiamo fare, stiamo
lavorando per lo stesso obiettivo. Senza chiacchiere, bisogna
fare i fatti. Non possiamo fallire". L'attaccante Antenucci:
"Siamo stati bene in ritiro a Cascia. Ora lavoriamo con il
tecnico. Ci vuole del tempo e speriamo di diventare squadra nel
più breve tempo possibile".
Infine una battuta della punta Simeri: "Ho tanta voglia di
ritornare in campo. Voglio dare il mio contributo alla squadra.
Spero sia hanno buono".
L'evento è stato chiuso dall'augurio di De Laurentiis che
spera "di rivedere i tifosi allo stadio al più presto. Abbiamo
dato un calcio al passato e siamo concentrati sulla prossima
stagione".
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