/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Petruzzelli, lo Stato ipoteca il teatro per 43 milioni di euro

Petruzzelli, lo Stato ipoteca il teatro per 43 milioni di euro

Pari a credito vantato per costi di ricostruzione dopo l'incendio del 1991

BARI, 16 febbraio 2022, 08:50

Redazione ANSA

ANSACheck

 La presidenza del Consiglio dei Ministri ha iscritto ipoteca giudiziaria sul teatro Petruzzelli di Bari per 43 milioni di euro più interessi, pari al credito vantato dallo Stato per i costi di ricostruzione del politeama dopo l'incendio che lo distrusse nel 1991. L'atto ipotecario, datato 19 gennaio 2022, è una conseguenza delle sentenze del 18 novembre 2021 con le quali la Corte di Appello di Bari ha stabilito che il teatro non è di proprietà del Comune ma dei privati, condannando però gli eredi Messeni Nemagna a restituire allo Stato i costi della ricostruzione. 

La questione dell'ipoteca è stata resa nota durante l'audizione del direttore generale del Comune di Bari, Davide Pellegrino, dinanzi alla commissione Trasparenza del Comune. L'ipoteca costituisce una sorta di garanzia sul bene. Nella audizione il dg ha spiegato la posizione del Comune all'indomani delle sentenze che, oltre a esprimersi sulla proprietà e sui costi di ricostruzione, hanno anche dichiarato inefficace il protocollo d'intesa del 2002, che prevedeva un canone annuo di 500 mila euro da corrispondere alla famiglia. Il Comune, ha fatto sapere Pellegrino, sta valutando un eventuale fondo rischi con somme da accantonare nel caso in cui, una volta che le sentenze diventeranno definitive e qualora fosse confermata la proprietà dei privati, il Comune dovesse pagare alla famiglia un risarcimento per aver occupato senza titolo il teatro in tutti questi anni. Secondo l'amministrazione il punto di partenza non può essere il protocollo del 2002, ma è il contratto che i proprietari avevano nel 1990, prima dell'incendio, con l'allora gestore Ferdinando Pinto, l'ultimo valido, che prevedeva un canone di 220 milioni di lire annui, da rivalutare con adeguamento Istat. L'amministrazione, ha spiegato inoltre il dg, sta lavorando al ricorso per Cassazione sulla questione della proprietà.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza