Sulla base dell'esperienza maturata
durante la pandemia la Asl di Foggia sta riorganizzando i
servizi e le attività, portando a regime alcuni dei sistemi
utilizzati in emergenza negli ultimi due anni.
"E' diventato una realtà in espansione - è scritto in una nota -
il modello dell'assistenza a domicilio dei pazienti cronici
attraverso la telemedicina e il teleconsulto: era stato ideato
cinque anni fa nel "Progetto Diomedee" e utilizzato, da aprile
2020, per le persone positive al covid".
L'individuazione di ospedali dedicati ai pazienti covid, poi,
secondo quanto è stato specificato, ha portato la direzione a
concentrare, nel corso dei mesi, le attività di assistenza e
cura non covid negli altri ospedali grazie a equipe itineranti
di professionisti.
All'ospedale "De Lellis" di Manfredonia, durante il 2021,
riferisce la nota, sono state effettuate dal personale della
struttura di Ginecologia, con il supporto dei ginecologi di
Cerignola, 220 prestazioni ostetrico-ginecologiche in day
service (ambulatoriali). A questa attività si è aggiunta quella
effettuata anche in discipline non presenti nell'ospedale di
Manfredonia, con i medici urologi e oculisti in trasferta da
Cerignola: nel 2021 sono stati effettuati 409 interventi
chirurgici sull'occhio e 141 interventi nella disciplina di
urologia (di cui 119 in day service e 22 in regime di ricovero
ordinario).
"Si tratta - spiega il direttore generale della Asl Foggia Vito
Piazzolla - di un modello organizzativo virtuoso che ci consente
di garantire su tutto il territorio una idonea assistenza
ospedaliera anche in quelle discipline non attive all'interno
dei singoli ospedali aziendali".
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