"La Regione deve dare risposte
immediate sulla convenzione che riguarda gli interventi minerari
nell'area di Santu Miali, a Furtei, assegnati all'Igea": lo
sostiene Emanuele Madeddu, segretario provinciale della Filctem
Cgil del Medio Campidano, in relazione al grave pericolo
ambientale costituito dallo sversamento di reflui contenenti in
percentuali considerevoli sostanze velenose come cianuro,
arsenico, cadmio e altre ancora.
"Come scritto nella lettera alla Regione del 12 novembre e
nella successiva del 24 - ricorda Madeddu -, dal primo dicembre
non ci sarà copertura finanziaria e quindi convenzione per
garantire i servizi nel cantiere ex minerario. Si tratta di un
fatto gravissimo perché l'attività portata avanti dai lavoratori
riguarda la custodia e la gestione del sito, opere che
comprendono il sistema di pompaggio acque, il mantenimento in
efficienza e sicurezza di canalizzazioni, dighe, argini e scavi,
oltre che la sorveglianza di cantiere compresa la cosiddetta
area cianuro".
Alla luce delle richieste presentate dall'Igea, "si
renderebbe necessario l'immediata istituzione di un tavolo di
concertazione propedeutico al rinnovo di almeno sei mesi della
convenzione". "È bene ricordare - prosegue il sindacalista - che
il primo dicembre scadono anche i primi contratti dei lavoratori
che garantiscono questo servizio. Per questo motivo si rende
necessario un intervento tempestivo da parte della Regione
perché la situazione cui si andrebbe incontro sarebbe
gravissima".
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