/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Delrio nel Sulcis, lacrime e fondi ma operaie non cedono

Delrio nel Sulcis, lacrime e fondi ma operaie non cedono

Verso blocco 127 milioni dal Cipe. Incontro con lavoratori Alcoa

CAGLIARI, 05 dicembre 2014, 15:51

Redazione ANSA

ANSACheck

di Fabrizio Fois

Neppure la visita del sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Graziano Delrio, e la promessa dell'imminente sblocco al Cipe di 127 milioni per le strade e la portualità del Sulcis, hanno spinto le 37 lavoratrici dell'Igea asserragliate all'interno della Galleria Villamarina ad uscire dalla miniera nella quale si vivono da sette giorni. Forse domani rivedranno la luce, nel frattempo scatta un presidio più leggero con le operaie che si daranno i turni a rotazione.
    Delrio non si è perso d'animo ed è entrato nel cunicolo. Un momento di commozione e tensione insieme, in quel tunnel buio e umido di circa cinquanta metri con la ghiaia sotto i piedi illuminata dai telefonini e il cancello che si chiude dietro le spalle. Le operaie, seppur contente dell'attenzione del Governo, non demordono: "non usciamo finché non ci sarà la certezza che le bonifiche saranno fatte da Igea, quindi da noi", hanno risposto al sottosegretario che aveva chiesto loro di abbandonare il presidio già domani mattina.
    E' stata questa la tappa principale della giornata di lavoro di Delrio nell'Isola dove ha discusso con il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, del dossier Sardegna. Più precisamente sono stati affrontati i temi riguardanti il Piano Sulcis, l'Alcoa, la vertenza entrate e il pareggio di bilancio con un accenno anche al progetto sull'ex San Raffaele di Olbia.
    Nella chiacchierata di dieci minuti, conclusa con un lungo applauso, il sottosegretario ha rassicurato le lavoratrici Igea.
    "Noi ci siamo, siamo pronti, troviamo il modo tutti insieme di venirne fuori - ha detto - Siamo qui per ascoltare e portare la nostra vicinanza. Ma non solo: abbiamo ragionato sullo sviluppo industriale delle bonifiche. Ci sono le risorse. Vogliamo fare".
    Non è stato questo l'unico momento toccante della giornata nella quale i minatori e le minatrici hanno festeggiato la loro patrona, Santa Barbara. Abbracci e lacrime nell'umida galleria di Monteponi hanno fatto da contorno all'incontro tra l'assessore regionale dell'Industria Maria Grazia Piras e le 37 operaie poco dopo lo scambio del segno della pace alla messa per la patrona: la stretta di mano si è subito trasformata in un abbraccio all'interno della galleria con l'emozione che si è tramutata in lacrime vere.
    Nella terza tappa del suo breve viaggio, Del Rio ha incontrato anche i lavoratori Alcoa: "Grazie anche alla vostra lotta e alla tenacia di Pigliaru abbiamo ottenuto l'attenzione di Glencore - ha sottolineato il sottosegretario - Ed è una buona notizia - ha aggiunto - che il confronto si sposti negli Stati Uniti, perchè vuol dire che il problema è stato assunto ai massimi livelli".
    Con il governatore Pigliaru, poco prima, Delrio aveva affrontato la vertenza entrate, con la Regione che chiede di poter avere da Roma 880 milioni in rate da tre anni da 300 mln ciascuna, e gli accantonamenti previsti nella legge di stabilità di 97 milioni che minano l'accordo sul pareggio di bilancio. La trattativa potrebbe arrivare ad un punto di svolta entro la fine dell'anno. Nello stesso periodo è attesa la chiusura dell'acquisto dei terreni intorno all'ex San Raffaele di Olbia.
    "Siamo molto sereni e mi sembra che le cose vadano avanti - ha chiarito Delrio - A noi è stato garantito che l'impegno non è in discussione e abbiamo detto che entro fine anno bisogna chiudere tutto".
    Infine non poteva mancare un accenno alla specialità dell'Isola, più volte messa in discussione: "Il Governo esprime le proprie posizioni con gli atti che compie e - ha spiegato il sottosegretario - non c'è nessuna proposta del Governo in questo senso".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza