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In Sicilia spunta norma per arte marziale Koshido budo

In Sicilia spunta norma per arte marziale Koshido budo

Emendamento a finanziaria di deputato Fi, scuola nel nisseno

PALERMO, 08 marzo 2021, 16:10

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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   Se la tradizione a Okinawa (Giappone) è il karate, in Cina il kung fu e per i coreani l'arte per eccellenza è il taekwondo, la Sicilia, presto, potrebbe avere la sua disciplina: il Koshido Budo. Si tratta di un'arte marziale che pare sintetizzi le più note tecniche orientali ma soprattutto sembra che questa pratica abbia proprio origini siciliane: almeno così si legge in un emendamento alla manovra finanziaria, approvata in commissione Bilancio dell'Ars e quasi pronta per cominciare il suo iter in aula. Una manovra partita con una settantina di articoli e che ne conta quasi 300.
    In dieci righe il deputato Michele Mancuso (Forza Italia), originario di Caltanissetta, mette nero su bianco un'arte marziale ai più sconosciuta. L'obiettivo dell'emendamento, si legge nel testo, è quello che la Regione siciliana riconosca "come disciplina marziale e come metodo educativo il Koshido Budo", vale a dire "la via della ricerca dell'equilibrio". E di riconoscerlo "come originario della Sicilia perché nato, sviluppato e divulgato nel nostro territorio". Una scuola di quest'arte marziale esiste a Serradifalco, comune di quasi 6mila abitanti, in provincia di Caltanissetta. A fondarla, era l'8 marzo del 1999, il maestro Michele Lattuca. "Per la valenza del metodo", si legge nell'emendamento, il Koshido Budo, "si colloca per tecnica, efficacia e sviluppo della personalità umana tra quelli che tendono alla crescita psico-fisica, cognitiva, sociale, culturale ed etica dell'individuo, formando ai valori di una società libera e democratica nel rispetto delle tradizioni siciliane, dagli altissimi contenuti morali e civili". E quindi "lo promuove come metodo ausiliario nelle scuole e negli istituti deputati all'educazione o alla rieducazione degli individui". Infine, conclude l'emendamento, la Regione "riconosce altresì il suo fondatore, maestro Michele Lattuca, la scuola Koshido Budo (ads) e tutti gli istruttori da lui formati e nominati come portavoce e detentori di tale metodo". 

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