Ha voluto sgomberare il campo dal
sospetto che fosse tale Lelio l'assassino di Lidia Macchi il
sostituto pg di Milano Gemma Gualdi come ipotizzato da una
testimone nelle precedenti udienze del processo per l'omicidio
della studentessa, uccisa nel gennaio del 1987.
Il magistrato "fedele all'impegno di lavorare per la verità,
anche a favore della difesa", ha rintracciato Lelio (la teste
aveva riferito di conoscerlo solo di vista) che ha subìto una
perquisizione ieri da parte degli agenti della squadra mobile di
Varese e Milano. L'uomo è risultato essere affetto da
"schizofrenia cronica" che l'aveva più volte costretto al
ricovero e Lelio, sentito a verbale, ha detto di non aver mai
riferito alla testimone di aver ucciso Lidia Macchi nel periodo
successivo all'omicidio.
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