Dopo anni di violenze fisiche e
psicologiche subite dal marito aveva trovato la forza e il
coraggio di ribellarsi tanto da ottenere dal Tribunale
l'allontanamento dell'uomo. Poco prima dell'udienza di convalida
del provvedimento concesso dalla magistratura ha però cercato di
togliersi la vita ed ora è ricoverata, in coma, all'Ospedale.
Protagonista della vicenda una donna del Riminese la cui storia
è stata raccontata ai quotidiani locali dall'Associazione 'Rompi
il silenzio' cui si era rivolta per uscire dal suo dramma.
Il tentativo di suicidio sì è consumato all'inizio della
settimana. La donna, sposata e madre, si era rivolta
all'associazione riminese - da tempo al fianco delle donne
vittime di violenze e soprusi - cui aveva rivelato anni di botte
e minacce da parte del coniuge, riuscendo a denunciarlo e a
ottenerne l'allontanamento. La notte prima dell'udienza di
convalida della misura, riportano i quotidiani, il tentato
suicidio e il ricovero in ospedale, in coma e in condizioni
gravissime.
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