Carola Rackete, il comandante
della "Sea Watch3", è in Procura ad Agrigento. Verrà
interrogata, nell'ambito del primo fascicolo d'inchiesta aperto
a suo carico: quello per favoreggiamento dell'immigrazione
clandestina e disobbedienza a nave da guerra, dal procuratore
aggiunto Salvatore Vella e i pubblici ministeri Alessandra Russo
e Cecilia Baravelli.
La capitana tedesca è arrivata a piedi insieme ai suoi
avvocati Leonardo Marino e Alessandro Gamberini. L'attivista
della Ong Sea Watch non ha risposto alle domande dei cronisti. A
suo sostegno un presidio di manifestanti che espongono un
lenzuolo bianco con la scritta "Salvare vite in mare non è
reato". Il Consiglio comunale di Palermo, intanto, ha bocciato
per un solo voto l'ordine del giorno per la concessione della
cittadinanza onoraria ai militari della guardia di finanza a
bordo della motovedetta speronata a Lampedusa dalla Sea Watch,
comandata da Carola Rackete, che aveva tentato di bloccare
l'ingresso nel porto dell'isola.
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