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Partigiano ai genitori, 'mi fucilano ma voi non piangete'

Partigiano ai genitori, 'mi fucilano ma voi non piangete'

'Tutto il pensiero per voi' nella lettera poco prima di morire

FOLIGNO (PERUGIA), 25 aprile 2024, 10:25

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Pregò i genitori di "non piangere" il partigiano folignate Walter Del Carpio, originario di Serravalle del Chienti (Macerata), scrisse ai genitori la sera prima di essere fucilato. Era il 26 gennaio 1945 e venne spedita da Pieve di Teco, in provincia di Imperia, dove era stato catturato, insieme ad altri 7 partigiani, durante i rastrellamenti nazifascisti.
    "In queste ultime ore che mi rimangono tutto il mio pensiero è per voi, quando vi giungeranno queste mie righe io riposerò per sempre in questo piccolo cimitero e vi prego di non piangere" scrisse Walter Del Carpio. A riesumare una copia del documento scritto dal partigiano ucciso, nei giorni a ridosso della Festa di liberazione, è Bernardo Baldoni, presidente del centro sociale di Corvia di Foligno. "L'ho ritrovata per caso dopo oltre 20 anni" racconta all'ANSA mostrando la lettera. Che definisce "di grande attualità". "Oggi - afferma - potrebbero scriverla i soldati prigionieri che stanno combattendo in Ucraina o in Medio Oriente".
   

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