"Sono dispiaciuta ma anche un po'
indignata per quello che è stato scritto riguardo la mia
campagna Lilt", dice Anna Tatangelo, fotografata nuda mentre
stringe il seno tra le braccia come testimonial della Lega
italiana per la lotta contro i tumori, replicando alle
polemiche. L'immagine infatti non è piaciuta a diversi gruppi di
donne, convinte che non occorra spogliarsi per attirare
l'attenzione su questi temi, che hanno chiesto il ritiro della
campagna, alcune scrivendo anche al ministro della Salute
Beatrice Lorenzin.
"Ho sempre pensato che la promozione di una causa così
importante per tutti fosse inattaccabile", si difende Anna. "Mi
sbagliavo, perché si è riuscito a fare polemica anche su questo.
Non penso che una donna giovane, con gli addominali e con il
seno florido come il mio, non possa prestarsi a fare una
campagna come quella della Lilt. Il tumore riguarda tutti e la
prevenzione DEVE interessare tutte le età, soprattutto le
ragazze". Per la cantante, "è fuori luogo che alcune blogger
dicano che 28 anni sia una fascia troppo bassa per fare
prevenzione. Ricordo che sono stata scelta anche per questo,
perché ho 28 anni e sono una donna e una mamma che sostiene uno
stile di vita sano per se stessa e suo figlio. Uno degli
obiettivi che ho per la Lilt, è proprio quello di arrivare ad un
pubblico giovane con l'intento di fare campagna anche negli
istituti scolastici. Da sempre mi espongo per le donne, su
diversi fronti e sono felice di farlo. Ho dedicato una parte
importantissima del mio repertorio musicale alle donne, da
Essere una donna con Mogol fino a tematiche per la
sensibilizzazione sul tema anoressia e violenza sulle donne".
"Sono orgogliosa di essere stata scelta dalla Lilt - conclude
Anna Tatangelo -. Mi dispiace di questa polemica ridicola,
apprezzo solo il fatto che se non altro si parlerà tanto di
prevenzione".
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