"Amo i gialli perché creano
l'attesa, perché sorprendono il lettore giocando con lui, forse
è per questo che piacciono a me e tanti lettori, sono
consapevole che è un genere oggi particolarmente amato". Lo ha
detto il popolare regista e attore napoletano Vincenzo Salemme
presentando al Circolo dei Lettori di Torino il suo primo
romanzo 'La bomba di Maradona' (Baldini & Castoldi).
Il romanzo racconta l'uccisione di un magistrato integerrimo,
in guerra con la malavita e la morte, dai contorni misteriosi,
della moglie, subito dopo aver dato alla luce un figlio.
Un romanzo veloce, dalle molte facce, con i personaggi
disegnati come in una sceneggiatura e tra loro intrecciati.
"L'ho scritto di getto, certo mi piacerebbe farne un film - ha
spiegato Salemme - ma non è facile. La gente da me si aspetta
film e storie da ridere e qui è diverso, capisco che non sia
così facile trovare un produttore. Forse ci vorrebbe un regista
diverso da me. I personaggi assomigliano a persone che ho
conosciuto nella vita".
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