Un'edizione accademica del 'Mein
Kampf' di Adolf Hitler sta per essere pubblicata in Polonia
questa settimana per la prima volta, e la circostanza fa
discutere: se per i critici è un'offesa alle vittime del
nazismo, per l'editore è invece un omaggio ad esse e un
ammonimento contro il rischio di nuovi totalitarismi.
Il libro, uscito per la prima volta nel 1925, è stato
pubblicato raramente anche dopo che i diritti sono diventati di
pubblico dominio nel 2016. In Polonia circolano da anni copie
pirata o versioni ridotte. Nel 2005, il governo della Baviera in
Germania, che all'epoca ne deteneva i diritti, chiese di
sequestrare le copie di una di queste versioni in Polonia.
Il libro, che sarà pubblicato il 20 gennaio, sarà la seconda
edizione commentata del 'Mein Kampf' dopo quella tedesca uscita
nel 2016. La prima tiratura sarà di 3.000 copie e la casa
editrice Bellona non farà alcuna campagna pubblicitaria per il
libro, che per il direttore Zbigniew Czerwinski è soprattutto
"un monito che è facile smantellare la democrazia e costruire un
regime totalitario in modo quasi invisibile".
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