(di Mauretta Capuano)
Un week end di passione che
coincide con l'amore. La consapevolezza di essere in una
situazione difficile e rischiosa, ma viverla. Eraldo e
Clementina si concedono una sospensione dalla vita di ogni
giorno. Sono amanti per un tempo compresso, limitato, che poi
dovranno cancellare. Edoardo Albinati racconta 'Un adulterio'
nel suo nuovo romanzo, una storia breve, folgorante, che arriva
un anno dopo la vittoria del Premio Strega con le 1.300 pagine
de 'La scuola cattolica', pubblicato sempre da Rizzoli.
E' come se, con queste 126 pagine, volesse regalare al
lettore "un diverso piacere di lettura" come dice all'ANSA lo
scrittore protagonista di un affollato incontro al Festival
Leggendo Metropolitano di Cagliari, dedicato nell'edizione 2017,
che si è conclusa l'11 giugno, a memoria e oblio.
Eraldo, 37 anni e Clementina, 29, sono entrambi sposati,
ognuno nel pieno della propria vita coniugale, hanno dei figli
piccoli, lei viene da una recente gravidanza, eppure fuggono da
tutto per vivere la loro passione che dovranno consumare e
dimenticare. "E' una storia d'amore - spiega Albinati - che ha
un ostacolo. Ma non, come accadeva una volta, dovuto alle
differenze sociali, alle famiglie d'origine. Non ci sono i
tormenti di Giulietta e Romeo e neppure un Don Rodrigo.
L'ostacolo sono loro stessi, l'avere già un amore. Il loro è un
darsi rischioso pur avendo in piedi una vita vera". E la paura,
racconta lo scrittore Premio Strega, "non è di essere scoperti
ma di scoprire loro qualcosa".
Scritto a mano in poche settimane, 'Un adulterio' è stato
ispirato dalla riscoperta di un grande e misconosciuto autore,
David Vogel che viene citato nell'apertura di ognuno dei tre
capitoli del romanzo che si sviluppa nei tre giorni, dal sabato
al lunedì, in cui Erri e Clem vivono la loro avventura. "La vera
ragione per cui ho scritto il libro è stato ritrovare Vogel e
il suo racconto 'Davanti al mare', un formato perfetto che può
contenere una storia emotiva, amorosa, coniugale, in cui ci si
va a perdere. Senza Vogel, un autore sensibile, malinconico,
non ci sarebbe 'Un adulterio', così come senza Rizzoli non ci
sarebbe stata 'La scuola cattolica' di cui sono stati comprati i
diritti per fare una serie tv. I tempi, come si sa, sono lunghi.
Ci vorranno due anni e mezzo, tre, per realizzarla. Come è
accaduto per la serie dedicata a Elena Ferrante di cui si parla
da tempo ma si è cominciato a fare il casting adesso", dice
Albinati che ama scrivere a mano perché, spiega, "non mi
distraggo. Cosa che mi accade invece con il computer. E poi è
più bello anche visivamente. E' stato così anche per l'ultima
parte de 'La scuola cattolica. E' stato bello scrivere in libro
così grosso quanto sfinente rivederlo e pubblicarlo".
Clem ed Erri vivono una pienezza che "può essere
insostenibile e angosciosa". Il loro amore clandestino viene
raccontato da Albinati attraverso alcuni momenti della loro
avventura, come in una sequenza di foto e le fotografie hanno
anche un significato particolare nel romanzo. Quando c'è, un
"legame è vincolante e non è vero, come spesso si crede, che le
generazioni precedenti siano state più bigotte di quelle
attuali. A volte è il contrario", dice l'autore. Ne 'I consigli
della nonna' di Maupassant è proprio la nonna a essere una
vecchia libertina. In 'Un adulterio' i protagonisti sono
piuttosto giovani, hanno dei figli piccoli e dei matrimoni
freschi. "Non sono spompati dal logorio della vita coniugale e
questo dà più pienezza alla loro storia. Non sono cinquantenni
insoddisfatti. Non mi interessano - spiega - le corna borghesi.
C'è un'aspettativa amorosa". Ed è proprio qui il nodo del
romanzo che pone domande con cui tutti abbiamo fatto i conti:
perché quello che abbiamo non ci basta? E cosa ci attrae di una
persona appena conosciuta?
Albinati, 61 anni, ha seguito uno spunto che ci porta dentro
a un racconto sensuale che mostra la sincerità di un desiderio
amoroso ma ci fa fare i conti anche con la necessità di mentire
per continuare a dare respiro alla propria vita coniugale e per
non bruciare del tutto veramente l'intensità di una passione
che, pur nella necessità di essere dimenticata, resta. "Ma
l'amore di cui era disseminata quella notte ancora palpitava da
un capo all'altro del mondo, come tutte le notti", dice la
citazione di Vogel che troviamo nel clou dell'avventura, la
domenica. E c'è già una nuova storia che Albinati ha voglia di
scrivere...
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