Seduta conclusa in negativo per la
Borsa di Milano, sulla scia di Wall Street e con la maggioranza
delle altre principali Piazze europee. In negativo le banche,
con lo spread che ha chiuso sopra 166 punti, nonostante
l'outlook migliorato dalle agenzie di rating. Giù Banco Bpm
(-1,4%), Unicredit (-1,3%), Ubi (-1,2%), Intesa (-0,1%), meglio
Bper (+0,5%). Male i costruttori con Buzzi (-1,5%) e gli
autostradali con Atlantia (-0,8%). In perdita Poste (-1,8%) e
utility, a partire da Terna (-1,1%) e Snam (-1%). Ribassi per
Tim (-1%) e Fca (-0,8%) col contenzioso con l'Agenzia delle
entrate, insieme a Exor (-1,2%) e Cnh (-1%).
Bene Juve (+1,1%) e tra i petroliferi Tenaris (+0,9%), mentre
soffre Eni (-0,06%), nonostante il rialzo del greggio (wti
+0,5%). Tra i migliori Leonardo (1,5%) e Prysmian (+1,7%) con
l'accordo con Equinor per un parco eolico a New York. Al top il
lusso con Moncler (+6,5%) dopo le voci di un interesse da parte
del miliardario canadese Lawrence Stroll, e Ferragamo (+7,3%).
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