Il programma per l'artigianato di
Sara Funaro, candidata sindaco di Firenze per il centrosinistra,
"potremmo averlo scritto noi: c'è quasi tutto quello che
chiediamo da anni". Lo afferma Giacomo Cioni, presidente di Cna
Firenze Metropolitana, che invita "Funaro e tutti gli altri
candidati a toccare con mano" le realtà dell'artigianato
fiorentino, "e ribadiamo la nostra totale disponibilità a
collaborare con la futura guida di Palazzo Vecchio per lavorare
seriamente su ognuna delle proposte delineate".
Sul programma di Funaro si esprime positivamente anche Luca
Tonini, presidente Cna Città di Firenze: "Ok alla Casa delle
eccellenze che chiediamo da anni - dice - per giunta da
posizionare nelle location che indichiamo da sempre e con
l'attenzione al decentramento turistico che auspichiamo. E poi
l'orientamento a bottega degli studenti, la tutela
dell'artigianato rispetto all'apertura di altre attività, zero
suolo pubblico, spazi a prezzi calmierati. Un programma ampio,
ben ponderato di cui chiediamo l'attuazione da tempo".
Tuttavia, sottolinea Cioni, "l'artigianato è un settore
variegato, ampio. Si va dalla scagliola alle autofficine, dal
settore beauty nel suo complesso ai trasporti. Tutti dispersi
sull'interno territorio comunale, aree centrali e periferiche.
Occorre lo stesso tipo di tutela e sostegno per ognuno di questi
settori che in questa città producono reddito e danno lavoro. Si
tratta di 8.827 imprese attive: al 37% nelle costruzioni, al 23%
nel manifatturiero, al 21% nei servizi, al 7% nei trasporti e
così via".
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